Visualizzazione post con etichetta pratica-mente. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pratica-mente. Mostra tutti i post

martedì 8 maggio 2012

Sapori

Ho fatto un esperimento che mi ha portato nuovamente a riflettere un po' su ciò che mangiamo e su ciò a cui siamo abituati.
Toti adora lo sciroppo di menta, e abbiamo da poco finito la nostra bottiglia.
Siccome non è ancora stagione non l'ho trovato negli scaffali del supermercato ma, casualmente, ho visto Alessandro Borghese farlo a "Cucina con Ale".
Dato che, la nostra pianta di menta gode di ottima salute mi sono detta, "perché non provare?"

Abbia raccolto la menta...


Messa nel frullatore con un po' di zucchero e acqua e lasciata macerare per un'oretta


Poi abbiamo aggiunto altro zucchero e altra acqua e fatta bollire per dieci minuti...


E poi l'abbiamo filtrata, messa in un barattolo di vetro e lasciata raffreddare



Il risultato è un liquido verdastro che sembra olio di oliva, ben diverso dallo sciroppo verde smeraldo che si acquista al supermercato...


Capisco che il mio liquido verdolino non sarebbe proprio una grande attrattiva per i clienti di un qualsiasi negozio...
Ma la cosa che mi ha stupito di più è stato il sapore...sì perché il nostro sciroppo sa di menta!
Sì, lo so che non è una grande scoperta ma non saprei come altro definire il sapore che ha quando lo mischi a un po' d'acqua e lo bevi: sa di MENTA!
E allora mi sono chiesta: ma per tutti questi anni cosa mi sono bevuta pensando che fosse menta?
Certo, l'etichetta l'avevo già anche letta ma ero pur sempre convinta che quella parola "menta" tra gli ingredienti indicasse una percentuale abbastanza alta da attribuire il giusto sapore alla bevanda...
A quanto pare non è proprio così...
Per l'ennesima volta mi stupisco della mia "ingenuità" e mi do conferma da sola che più cose riuscirò ad auto-produrre meglio sarà per me e la mia famiglia...
Di una cosa sono certa: sarà un'estate ricca di meravigliosi ghiaccioli verdognoli!





venerdì 30 marzo 2012

L'albero di Pasqua

A noi ci piace!
Eh sì, ci piace avere la casa piena di ninnoli...non ci posso fare niente!
E poi ci sono i ninnoli stagionali, quelli che si sparpagliano per la casa solo in certi periodi dell'anno.
Come Pasqua.
Così abbiamo rispolverato le nostre uova per addobbare l'Albero di Pasqua.
Ma dall'anno scorso si erano decimate e così ci siamo messi al lavoro per crearne di nuove.
Per fortuna che, con un compleanno in ballo, ho rotto uova i abbondanza per fare crema pasticcera e pan di spagna...!
Ho rotto le uova facendo un buco da entrambe le parti. Soffiando ho fatto uscire albume e tuorlo.
Per evitare che mi esplodessero le guance il buco l'ho fatto piuttosto grosso.
Tanto poi si ricopre...!












Poi le ho ricoperte di carte igienica con vinavil mischiato ad acqua.


E pitturate...


Con tempere e tanta attenzione...
Incredibile l'attenzione che può metterci un bambino di 26 mesi...


Qualcuna mamma e qualcuna Toti...












Ed ecco il nostro albero di Pasqua...



sabato 24 settembre 2011

Riflessioni e consigli

Il commento di supermambanana al post riguardo il costo del detersivo per lavastoviglie mi ha fatto pensare.
Sicuramente i costi vivi del materiale "occulto" vanno aggiunti, tipo gas e elettricità...però allora dovrei pensare anche all'usura dell'elettrodomestico che comunque si consuma, e al tempo che è necessario per produrlo materialmente.
Però mi chiedevo questo: posso far annullare questi due ultimi costi dal beneficio che trae l'ambiente e la mia stessa vita da questa piccola autoproduzione?
Ovvero
Non comprare un detersivo prodotto chimicamente, imballato, trasportato al supermercato da un camion, etc. etc. può essere sufficiente a compensare l'uso dell'elettrodomestico e la mezz'ora che ci impiego a farlo?
Non so se mi sono spiegata...

Innaffiare...



Le idee riciclose mi piacciono!
Fanno parte della filosofia della decrescita e poi sono divertenti da realizzare.
Eccone una trovata su Comparte tus Ecoideas, un blog spagnolo che io adoro!
Un innaffiatoio per Toti, e non solo, utilissimo da tenere sul balcone!
Io ho usato un flacone da mezzo litro e per fare i buchi ho riscaldato sul gas un vecchio ferro da calza!
Importante fare un taglietto a croce sul manico (io l'ho fatto con una forbice) ,
in modo che possa entrare l'aria che permette all'acqua di uscire!




Posted by Picasa

martedì 20 settembre 2011

Amata lavastoviglie...


Devo dire che tra tutti gli elettrodomestici la lavastoviglie è senza dubbio uno dei miei preferiti...
E non credo di essere l'unica ad avere questa predilezione.
Anche in nome della decrescita non credo che potrei farne a meno...ma...
Gironzolando per il web da quando è iniziato questo viaggio ho trovato un sito meraviglioso dove si parla di detersivi bioallegri.


Che ovviamente sto sperimentando!
Ebbene, il primo che vi consiglio è quello per la lavastoviglie: efficace, semplice e lava assolutamente come il classico in polvere.
Io faccio come dicono loro, e lo alterno a quello classico.
Con questa eco-ricetta iniziamo anche la pagina del
Quanto mi costa la decrescita? Così ci si fa un’idea del risparmio (economico, almeno, perché sul beneficio dell’ambiente non ci sono dubbi!)

Detersivo piatti e lavastoviglie fai-da-te
3 limoni, 400 ml di acqua, 200 g di sale, 100 ml di aceto bianco
Tagliare i limoni in 4-5 pezzi togliendo solo i semi (è più facile se tagliate i limoni a rondelle o li spremete).
Frullarli con un mixer insieme ad un po’ di acqua e al sale. Per evitare intasamenti del filtro lavastoviglie, frullate a lungo e molto finemente la poltiglia. Controllate l’efficacia del vostro frullatore, altrimenti resteranno residui anche sulle stoviglie.
Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l’acqua e l’aceto e far bollire per circa 10 minuti mescolando, affinché non si attacchi. Quando il preparato si è addensato, metterlo in vasetti di vetro, possibilmente ancora caldo: si crea un sottovuoto che conserva il detersivo più a lungo.
Come si usa:
Due cucchiai da minestra per la lavastoviglie. Non mischiate il detersivo fai da te a quello classico per lavastoviglie.
A piacere per i piatti a mano. In caso di stoviglie unte basta aggiungere sulla spugnetta un po’ di detersivo classico per piatti a mano visto che, a differenza di quello per lavastoviglie, può mischiarsi con quello fai da te.
Attenzione!Alcune persone ci hanno segnalato che il miscuglio rimane grossolano e non lava bene. Ciò dipende dalla potenza del frullatore e dalle caratteristiche della lavastoviglie. Quando la poltiglia è intiepidita, ripassarla al frullatore.
Inoltre è consigliabile alternare a un certo numero di lavaggi, uno con detersivo lavastoviglie bio o tradizionale.

Ammetto che a vederlo così non è granché...ma il risultato lo garantisco!

Posted by Picasa